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24 set 2020
LA TRACCIABILITÀ DELLA FILIERA TESSILE DIVENTA REALTÀ
Fulgar mette a punto un upgrade tecnologico rendere il suo filato eco di origine riciclata Q-NOVA® perfettamente tracciabile lungo la filiera
Q-NOVA by FULGAR®
TECNOLOGIA ID
“Siamo orgogliosi di poter offrire un contributo alla ricerca in un ambito così importante per tutti noi: la tracciabilità” afferma Alan Garosi, Marketing Manager di Fulgar che prosegue: “Oggi sono frequenti dichiarazioni in merito a provenienza e origini dei filati tessili difficili però da verificare. Ora sarà possibile passare dalle parole ai fatti dimostrando, grazie al nostro sistema ID, che la tracciabilità è una cosa seria e presuppone un’assunzione di responsabilità per l’intera filiera.”.
Fulgar, eccellenza del Made in Italy leader internazionale del settore tessile nella produzione di filati man made, da anni impegnata in ricerca, innovazione e sostenibilità, aggiunge la tracciabilità tra gli asset chiave alla propria offerta.
Il primo filato a sperimentare la nuova tecnologia è Q-NOVA®, la fibra Fulgar eco-friendly che rende più sostenibili i processi produttivi aziendali perché ottenuta esclusivamente da materie prime rigenerate attraverso un processo meccanico e non chimico. L’innovativo filato ha già ottenuto anche numerose certificazioni in ambito green tra cui Global Recycled Standard, Ecolabel EU ed è entrata a far parte dell’HIGG INDEX, indice di valutazione dell’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita di un capo messo a punto dalla SAC (Sustainable Apparel Coalition).
VERIFICARE L'AUTENTICITA' IN OGNI MOMENTO
LA VERA ORIGINE RICICLATA DEL FILATO:
Da oggi Q-NOVA® diventa anche tracciabile. Attraverso uno speciale ingrediente, inserito all'interno della stessa poliammide, l’innovativo sistema di tracciabilità definito ID (diminutivo di Identity) messo a punto da Fulgar, permette in ogni momento di verificare l’autenticità dell'origine riciclata del filato.
Ad oggi il sistema ID permette la verifica da parte di enti terzi istituzionali quali associazioni dei consumatori ed enti ministeriali. È già in fase di studio un’ulteriore evoluzione di ID che permetterà nel giro di qualche anno, attraverso un apposito scanner e un’etichettatura dei capi, di identificare direttamente sul punto vendita l'origine eco del filato da parte dei consumatori.
